Come aprire un e-commerce in UK
Aprire un e-commerce internazionale offre ampie possibilità di guadagno e di aumento della clientela in target. Questo è possibile lavorando con attenzione nel settore del web marketing, rispettando i vari regolamenti del paese di destinazione della merce, e lavorando per superare la concorrenza.
Se vuoi aprire un e-commerce in UK sicuramente ti starai chiedendo come fare e in che modo ottenere maggiore visibilità online. Scoprilo nella nostra guida dedicata.
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Aprire e-commerce in UK
Se vuoi aprire un e-commerce in UK la prima cosa che devi sapere è che ci sono delle direttive e degli atti da prendere in considerazione e da rispettare. Gli atti e le direttive sono caratteristiche dell’Inghilterra e lievemente differenti da quelle europee, soprattutto considerando l’imminente Brexit.
Le principali regole da considerare sono: il data protection Act del 1998, il Consumer Protection Act, Trade Descriptions Act e l’Electronic Commerce Regulations.
Per vendere nel Regno Unito online è necessario considerare che secondo quanto riportato nel Consumer Protection Act (www.legislation.gov.uk/uksi/1987/1680/). Per chi vende mediante e-commerce è necessario rispettare regole precise quali:
- Verifica della sicurezza merci vendute: bisogna avere il marchio CE per alcuni prodotti o certificati internazionali.
- Controllo della catena d’approvvigionamento: legge che rende il produttore responsabile dei requisiti nel campo della sicurezza e della vendita dei prodotti.
- Verifica del prezzo: in questo caso non bisogna esagerare con il ricarico sulla merce, infatti se si applica un ricarico troppo alto si rischia di infrangere una legge ed essere perseguiti penalmente.
Il Trade Descriptions Act (http://www.legislation.gov.uk/ukpga/1968/29) risale invece al ’68 e prevede una legge che determina come ogni prodotto venduto sia descritto in modo conforme alla realtà. Se si vende per conto terzi è necessario che le informazioni siano veritiere ed accurate.
Infine, la disciplina più moderna in Gran Bretagna e dedicata completamente al commercio elettronico è la Electronic Commerce EC Regulations (fonte: http://www.legislation.gov.uk/uksi/2002/2013/made). Questa prevede delle norme specifiche che servono a regolare il commercio elettronico in Inghilterra.
Oltre a dover seguire delle ben precise regole per l’apertura dell’e-commerce è necessario anche lavorare sotto altri aspetti come:
- Analisi del Target
- Studio della concorrenza
- Applicazione delle principali Strategie SEO
- Paid Advertising
- Social media marketing
Tutte queste strategie servono a ottenere maggiore visibilità, a rendere il brand conosciuto in Inghilterra e quindi considerato maggiormente affidabile dagli utenti in target.
Come vendere prodotti in UK
Come vendere i prodotti nel Regno Unito? Per aumentare la visibilità dell’e-commerce e per riuscire a vendere in Inghilterra è necessario posizionare il sito su Google.co.uk.
Google.co.uk, come in Italia, è il principale motore di ricerca utilizzato dagli utenti inglesi. Per ottenere visibilità su questa piattaforma è necessario sfruttare alcune strategie ottimali come:
- La strategia SEO
- Il paid advertising
La strategia SEO e il paid advertising sono strumenti utilizzati in tutto il mondo per rendere visibile un e-commerce sul Google. Però in ogni nazione, il motore di ricerca funziona in modo differente. Perché Google si affida ad un algoritmo intelligente che riesce a comprendere ciò che vogliono gli utenti di un determinato paese. Quindi, il motore di ricerca ha dei parametri differenti per ogni paese dovuti alle influenzi culturali e linguistiche.
Se ci si vuole posizionare su Google.co.uk che sia con il paid advertising (Google Ads) oppure una strategia SEO per il posizionamento organico, è necessario conoscere il registro culturale e linguistico di riferimento. Per questo motivo, la nostra digital agency ranking Road, lavora con un team di professionisti che operano in Gran Bretagna.
Il nostro team di Ranking Road UK è un plus molto importante, in quanto i professionisti madrelingua inglesi sono impiegati nel campo della SEO e del paid advertising sanno come impostare correttamente una strategia SEO e di pubblicità a pagamento conoscendo il giusto registro linguistico, semantico e culturale.
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Ma quali sono i vantaggi della SEO e del paid advertising?
Una strategia SEO ben condotta permette di posizionare il sito web online nei risultati organici per le keyword di riferimento del proprio settore e in base al proprio target. In base ai prodotti che vuoi vendere in Inghilterra. Un lavoro SEO ben fatto da un team di madrelingua inglesi permette di ottenere diversi vantaggi:
- Migliorare i profitti l’e-commerce
- Posizionare sulle serp della ricerca organica per le keyword d’interesse
- Aumentare la visibilità su Google UK
- Superare la concorrenza attraverso strategie efficaci e mirate
- Aumentare il traffico utente verso l’e-commerce
Il paid advertising invece permette di posizionarsi in 1 o 2 posizione su Google attraverso una campagna a pagamento, con degli annunci ben scritti e mirati sul pubblico inglese. Con il paid advertising è possibile ottenere diversi benefici come:
- Maggiore visibilità su Google: in questo modo è possibile posizionare il proprio sito web in prima o in seconda posizionare nella sezione annunci per le keyword che interessano il nostro settore, e così si può aumentare la propria visibilità per gli utenti.
- Posizionamento Google Shopping: in questo momento si può posizionare il sito mediante il paid advertising, attraverso la sezione annunci di Google Shopping si compare sui canali di vendita diretta degli utenti inglesi che fanno più spesso shopping online.
- Awareness: con il paid advertising e le campagne display si può sfruttare Google Ads aumentando la visibilità online. Con questa campagna si possono rendere gli annunci visibili in modo profilato sulle testate giornalistiche britanniche, su Youtube e nei blog che aderiscono al circuito Adsense.
Tasse e-commerce in UK
Se si apre la propria attività di commercio con sede fiscale in Inghilterra si dovrà pagare l’IVA al 20% mentre per quanto riguarda le tasse sul reddito vanno dal 10% al 45% in base ai profitti che si generano dalle vendite. Invece, se si apre la propria attività per il commercio elettronico in Italia e si vende in Inghilterra al momento si verserà l’IVA in UK attraverso il MOSS, mentre si pagheranno le tasse in Italia. Questo almeno per il momento, quando sarà definitiva la Brexit potranno cambiare alcune cose per le aziende che dall’Italia vendono in UK sotto il profilo delle tasse. Ma bisognerà aspettare l’ingresso delle nuove normative.
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